Figlio del mare 文本歌词
作词 : Antonio Pascuzzo
作曲 : Antonio Pascuzzo
Venne alla luce, sopra una carretta, fu battezzato con l'acqua salata,
strinse la spugna di chi ha avuto fretta scendendo prima della sua fermata
Schizzi di pena disprezzo e volanti, nemmeno un foglio che attesti chi era
senza nemmeno dovere rubare per terminare la notte in galera
Ma per chi e' nato nel mare in tempesta, e la sua casa ha pareti di vento
tutta vita e' un giorno di festa e non c'e' mai un solo letto ma 100
Disse tuo padre e' fratello del vento, Ne porti i segni nelle tue carezze
Il suo colore colora il tuo accento, La sua mancanza le tue debolezze
Ma un giorno disse a sua madre giochiamo,
Lei che giocare chiamava st' attento
Meniamo vanto di quello che abbiamo e rotoliamoci sul pavimento
Presero a ridere giocando di niente lui si sentiva ispirato ed in vena
e regalo' degli schizzi di svago a lei che finiva mai sveglia la cena
Cosi' le Fece un disegno col mare, Lei lo scruto' scorse l'onda arrivare,
Seguì l'istinto era il momento d'andare
trovo' il suo regno e ci si volle tuffare
Lui che era figlio della donna e del mare,
Disse a una lacrima la devi cercare
E quando arrivi in quello specchio di mare
Chiedi allo specchio di portarla a ballare.
Figlio del mare LRC歌词
作词 : Antonio Pascuzzo
作曲 : Antonio Pascuzzo
Venne alla luce, sopra una carretta, fu battezzato con l'acqua salata,
strinse la spugna di chi ha avuto fretta scendendo prima della sua fermata
Schizzi di pena disprezzo e volanti, nemmeno un foglio che attesti chi era
senza nemmeno dovere rubare per terminare la notte in galera
Ma per chi e' nato nel mare in tempesta, e la sua casa ha pareti di vento
tutta vita e' un giorno di festa e non c'e' mai un solo letto ma 100
Disse tuo padre e' fratello del vento, Ne porti i segni nelle tue carezze
Il suo colore colora il tuo accento, La sua mancanza le tue debolezze
Ma un giorno disse a sua madre giochiamo,
Lei che giocare chiamava st' attento
Meniamo vanto di quello che abbiamo e rotoliamoci sul pavimento
Presero a ridere giocando di niente lui si sentiva ispirato ed in vena
e regalo' degli schizzi di svago a lei che finiva mai sveglia la cena
Cosi' le Fece un disegno col mare, Lei lo scruto' scorse l'onda arrivare,
Seguì l'istinto era il momento d'andare
trovo' il suo regno e ci si volle tuffare
Lui che era figlio della donna e del mare,
Disse a una lacrima la devi cercare
E quando arrivi in quello specchio di mare
Chiedi allo specchio di portarla a ballare.